Strano, la vedo ad ogni angolo. Il suo corpo esile si
mimetizza con le foglie che volteggiano, con le sagome delle auto, ripete le
movenze di ogni coppia che si avvicina o si allontana. Quando si accendono le
luci (ed è sera) torrenti di fuoco sembrano attraversarla,- come un'atomica
esplosa nel centro della città- come un diamante che vive, un cuore fatto solo
di splendore. 'E l'ora dei ricordi. Quante cose abbiamo fatto assieme; quante
cose abbiamo visto. Mentre sfioro la sua immagine la mia carne si decompone;
vengo nobilitato, come; non riesco bene a spiegarmi queste cose.
http://www.theotherpages.org/poems/sidney01.html [Philip Sidney, 'Astrophil and Stella']
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