Aspetta ancora, finchè mi avrai tutto, quando arriverà l’estate,/ quando torneremo dal tempio al mare, il mare santo, che nostra madre/ mentre ancora ci attende il dio che ci ha creato, che noi/ abbiamo riconosciuto come la giustizia e l’amore./ Rallegrati, presto riavrai il mio corpo intatto indietro dall’inferno,/ ed è solo poco tempo che ci conosciamo/
felici in noi come in lui: dappertutto c’è luce, e anche là/ dove non c’è, la vediamo!
Die Reise 573 (da AUS EINER ANDEREN SPRACHE, pagg. 572-3)
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