È probabile che Bataille mutui la sua nozione di ‘mondo omogeneo’, ‘parte omogenea’, dalla nozione kojeviana di stato universale omogeneo e Kojève, come tutti sanno, fu un geniale interprete — si potrebbe dire interprete forte — di Hegel del XX secolo. La produzione del mondo omogeneo, nel senso di Bataille, è infatti il risultato dell’azione nel senso di Hegel, cioè la trasformazione del mondo — il quale è ostile al progetto umano — in mondo conforme a tale progetto. Ora, il mondo interamente omogeneizzato è un mondo privo di salti, privo di differenze, di differenze di potenziale, è un mondo dell’equi-potenza e dell’equi-valenza…
http://www.kasparhauser.net/bald/baldino_transpost.html
foto di Alexandre Kojève
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