Università degli Studi di Bergamo
DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA
Scuola di Dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità
Centro di Studi Storici Transdisciplinari ISHTAR
Questo secondo ciclo di Seminari in continuazione con i precedenti incontri tenuti dal settembre 2011 a marzo 2012 sulle discipline psichiatriche, si propone di riprendere e approfondire alcuni temi e alcune questioni emersi lo scorso anno, oltre che provare a ripercorrere il pensiero e il contributo fornito da alcuni pensatori e psichiatri italiani. A partire dagli anni sessanta, la riflessione di questi studiosi intorno alle pratiche della psichiatria, fornì un rilevante apporto teorico che contribuì a mettere radicalmente in discussione le concezioni fino ad allora prevalenti sulla malattia mentale e le conseguenti prassi e metodi di trattamento adottate nei riguardi delle patologie psichiatriche più gravi, come le psicosi e le sindromi schizofreniche e deliranti. La scelta degli autori è stata ispirata, oltre che dall'importanza dei loro notevolissimi contributi teorici per la comprensione delle diverse forme psicopatologiche dell’esistenza, dal loro incessante impegno volto a tentare di riformare e trasformare quelle consolidate concezioni orientate a mantenere una rassicurante separatezza fra la follia e la ragione, fra i pazienti e i cosiddetti sani. La loro speculazione ebbe come denominatore comune un fecondo atteggiamento critico nei riguardi dei modelli prevalenti intorno alla malattia mentale con la creazione d’innovative chiavi di lettura indirizzate a de-costruire il prevalente paradigma dell’esclusione e della reclusione, suggerendo conseguenti approcci ermeneutici rivolti a ritrovare un senso in quelle esperienze estreme dell’esistenza che sono nominate come follia. Sono stati invitati a riassumere i concetti più importanti elaborati da questi pensatori, loro allievi, collaboratori o amici che condivisero quello spirito di ricerca e le domande che tali autori si posero.
Sembra oggi assolutamente doveroso provare a ripercorrere e rilanciare quei contributi che rischiano di essere dimenticati, entro l’attuale predominio di un procedimento delle cure predisposto a divenire pericolosamente sempre più “tecnico”, smarrendo proprio quell’anelito ideale e umanistico rivolto a contrastare ogni approccio semplicistico e riduttivo, intenzionalità che costantemente spronò quegli studiosi e che rimane anche oggi requisito irrinunciabile e essenziale nell’approccio alle patologie della psiche. Il pensiero e le speculazioni di questi autori, che non mancarono di occuparsi approfonditamente degli aspetti antropologici ed epistemologici della cura e del senso della follia, peraltro ben si coniugano con le teorie della complessità che hanno in questi anni ispirato l’indirizzo di questo dottorato di ricerca.
Gli altri argomenti dei Seminari sono stati scelti tenendo conto delle indicazioni e dei suggerimenti forniti dai partecipanti al corso del primo anno, tentando di mantenere l’interesse per una riflessione e un dibattito che possa proficuamente interrogarsi sulle forme che assume la follia e sui suoi significati nonché sui fondamenti antropologici ed epistemologici che animano la ricerca delle più opportune forme della cura.
PROGRAMMA:
Prima giornata Venerdì 10 maggio ore 14,30 aula 6
- Se la diagnosi non è una profezia
Professor Giuseppe Dall’Acqua. Università Trieste
Seconda giornata Venerdì 14 giugno ore 14,30 aula 6
- Italo Valent: “Condividere la follia”. Le ragioni della follia e la follia della ragione.
Professor Graziano Valent
Università di Brescia
Terza giornata Venerdì 20 settembre 2013 ore 14,30 aula 6
- Carlo Zapparoli: Ascoltare la follia, insegnare ad apprendere e la saggezza clinica.
Dottoressa Maria Clotilde Gislon
ISERDIP Milano
Quarta giornata Venerdì 11 ottobre 2013 ore 15 aula 7
- Franco Basaglia e la psicoanalisi. Il concetto d’inconscio collettivo e inconscio istituzionale.
Professor Paolo Tranchina
Psicologia concreta – Firenze
Quinta giornata Venerdì 8 novembre 2013 ore 14,30 aula 1
- Dalla catapulta ai neuroni specchio.
Come le metafore della neurologia influenzano il pensare intorno al pensare.
Professor Michele Capararo
Università Cà Foscari Venezia
Sesta giornata Venerdì 22 novembre 2013 ore 15 aula 1
- Persona e malattia mentale: Terapia o Cura? Quali tempi, quali luoghi, quali soggetti coinvolti?
Dottor Giovanni Pezzani, Dottoressa Simona Gambara, Dottoressa Monica Moioli,
Associazione Familiari, Associazione Volontari.
Settima giornata Venerdì 13 dicembre 2013 ore 15 aula 1
- Sartre, la psicoanalisi esistenziale e l’anti-psichiatria.
Dottor Giacomo Conserva- Già Direttore SPDC Parma, Condirettore KASPARHAUSER, psichiatra e psicoterapeuta.
Ottava giornata Venerdì 17 gennaio 2014
-Follia e creazione. Il caso clinico come esperienza letteraria
Professor Pietro Barbetta Università di Bergamo
Nona giornata Venerdì 7 febbraio 2014
-Vieri Marzi: “Se non sei disposto a cambiare il mondo con lo psicotico non puoi curarlo”
Professor Alessandro Ricci
Università Verona
Decima giornata venerdì 7 marzo 2014
-Phantastica umana. Elvio Facchinelli e la psicoanalisi.
Dottoressa Andrèe Bella, Università Milano Bicocca
Undicesima giornata venerdì 28 marzo 2014
-Sergio Piro e il metodo diadromico e delle antropologie trasformazionali.
Professor Raffaele Galluccio
DSM Reggio Emilia
Il ciclo di Seminari di quest’anno è stato organizzato con la collaborazione di due associazioni per la salute mentale, l’Associazione Liberamente di Lovere (BG) e l’Osservatorio per la Salute mentale “Mi riguarda” di Mantova.
L’auspicio e che tal esperienza possa trovare ulteriori adesioni e essere mantenuta anche negli anni a venire.
Per informazioni, suggerimenti, richieste di adesioni e proposte si può prendere contatti con il Dottor Giulio De Nicola denicolagiulio@alice.it
Al termine di ogni seminario sarà rilasciato l’attestato di partecipazione, gli incontri si terranno presso la Sede dell’Università degli Studi di Bergamo sita in Piazzale Sant’Agostino.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/dd/Mary_Barnes_painting_%28detail%29.jpg
TRANSF
Nessun commento:
Posta un commento