Non si può capire Paz senza il surrealismo (o senza gli aztechi, se è per questo): "Sì, il surrealismo/ è passato passerà per il Messico/ specchio magnetico/ seguilo senza seguirlo/ è fiamma e signora e fiamma/ là nel Messico". 'E questa fiamma interna che fa sì che il richiamo alla letteratura universale non sia una implicita evocazione di un canone occidentale alla Harold Bloom, ma riattualizzazione di una tensione/lacerazione totali, fiamma signora fiamma (l'amour passion).
("Attraverso il sotterraneo
dell'insurrezione/ scesero/ salirono/ dall'incavo delle stalattiti/
alla congelata esplosione del quarzo/ Artaud/ Bretón Péret Buñuel
Leonora Remedios Paalen/ Alice/ Gerzo Frida Gironella/ César Moro/
convergenza di insurrezioni...")
http://books.google.com/books/Mexique miroir magnetique [Cahiers Du Centre de Recherche Sur Le Surrealisme, 'Mélusine 19: Mexique miroir magnétique', 1999]
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