http://www.poliscritture.it/2015/06/15/fortini-on-the-road/#more-2425
1.
Correvo in auto la luminosissima Brianza
e foglie rotolavano pulite nella danza
d’aceri e tigli brune e gialle precipitose
tra cementi d’officine piccole e stecchi di rose
robinie color volpe campings semidivelti
i tavoli dei bar ristoranti capovolti
le piume d’un coniglio nella palta
di sangue impresso e fisso sull’asfalto
le operaiette dei turni affollate allo spaccio
e lassù nel turchino prealpino di ghiaccio
la notizia che l’anno finiva.
2.
Va’ via, getrübtes Jahr, va’ via mit deinen Schmerzen
Stanotte affili Bórea le trombe delle feste.
Battano gli impiantiti di dancings e di casolari
le impiegate tenui e le dure comari.
E anche la ubriaca magra dei muratori
che tra spini di siepe scuote a sfida i colori
del viso decorato di nero bianco e rosso
e la gonna che striano erba e creta di fosso
anche lei calchi e stritoli l’annata sotto il tacco
quando dai poli sibili di radio la distacchino
e dormire nel grigio che viene.
http://www.poliscritture.it/?wpdmdl=1841
Adorno, Fortini/Gryphius, Alciati
http://www.kasparhauser.net/periodici/10%20Lichtung/Conserva-Adorno.html]
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