Tante tante tante volte e' stato un dio (o IL DIO) a sanzionare o ordinare le uccisioni, limitate o di massa, pulite o dopo terribili torture. Dagli Albigesi ai prigionieri degli aztechi, dal Gott mit uns dei nazi (ODINO?) all' In God we trust dei bombrdamenti di Tokyo e Hiroshima; dagli dei di Gengis Khan a quello diTamerlano al dio di Stalingrado...
[Non volendo propagandare laicismo o ateismo, certo- solo dire (in modo ultraellittico) che non e' il credere in un dio (o alcuni dei) che di per se' fa la differenza; rispetto religioso per la vita, ok- e questo nella storia umana non e' scontato (anche se p.e. in molte culture primitive c.d. l'uccidere animali fa parte delle necessita' vitali, il che non toglie che debba in qualche modo venire espiato, o assunto in una superiore comunanza di destino fra uccisore e ucciso)]
[Non volendo propagandare laicismo o ateismo, certo- solo dire (in modo ultraellittico) che non e' il credere in un dio (o alcuni dei) che di per se' fa la differenza; rispetto religioso per la vita, ok- e questo nella storia umana non e' scontato (anche se p.e. in molte culture primitive c.d. l'uccidere animali fa parte delle necessita' vitali, il che non toglie che debba in qualche modo venire espiato, o assunto in una superiore comunanza di destino fra uccisore e ucciso)]
DA UN DIALOGO CON CLAUDIO RISE'
[ Clifford D. Simak, "A Choice of Gods", 1972
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