Come un requiem, come una preghiera
a "Non è nel momento della generica amicizia, che nasce dalla simpatia universale, che si conoscono veramente le persone, poiché si sorvola su troppe cose, ma è al momento dello scontro, quello duro che ferisce l'orgoglio; solo lì si misura lo spessore, l'intelligenza, di chi è leale avversario e può diventare vero amico e si scopre insieme chi è buono a nulla: l'umanitario delle buone cause, l'anima bella, l'innamorato dell'Uomo mai capace di comportarsi da vero uomo."
b "può essere; ma è sempre così? ed è bello, umano, sensato che sia così?"
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