domenica 18 marzo 2012

L’Armadietto di Cristallo/ The Crystal Cabinet, W.Blake [Pickering manuscript; trad. GC, Newton Compton]






The Crystal Cabinet


The Maiden caught me in the wild,
Where I was dancing merrily;
She put me into her Cabinet,
And lock'd me up with a golden key.

This cabinet is form'd of gold
And pearl and crystal shining bright,
And within it opens into a world
And a little lovely moony night.

Another England there I saw
Another London with its Tower,
Another Thames and other hills,
And another pleasant Surrey bower.

Another Maiden like herself,
Translucent, lovely, shining clear,
Threefold each in the other clos'd
O, what a pleasant trembling fear!

O, what a smile! a threefold smile
Fill'd me, that like a flame I burn'd;
I bent to kiss the lovely Maid,
And found a threefold kiss return'd.

I strove to seize the inmost form
With ardor fierce and hands of flame,
But burst the Crystal Cabinet,
And like a weeping Babe became--

A weeping Babe upon the wild,
And weeping Woman pale reclin'd,
And in the outward air again,
I fill'd with woes the passing wind.






L’Armadietto di Cristallo 


La Ragazza mi ha catturato in Campagna,
dove stavo ballando gioiosamente;
mi ha messo nel suo Armadietto,
e mi ha Chiuso dentro con una Chiave dorata.

L'Armadietto è fatto d'Oro
e Perle & Cristalli che luminosi splendono,
e all'interno si apre in un Mondo
e una piccola dolce Notte di Luna.

Un'altra Inghilterra lì ho visto,
un'altra Londra con la sua Torre,
un altro Tamigi & altre Colline,
e un altro dolce Surrey Bower.

Un'altra Ragazza come lei,
traslucente, bella, splendente chiara,
tre volte ognuno nell'altro chiusi-
oh che dolce trepida paura!

Oh che sorriso! un triplice Sorriso
mi riempì, che come una fiamma ardevo;
mi chinai a baciare la meravigliosa Ragazza,
e trovai un Triplice Bacio restituito.

Tentai di afferrare la più interna Forma
con ardore fiero & mani di fiamma;
ma ruppi l'Armadietto di Cristallo
e divenni come un Bimbo Piangente:

un Bimbo piangente in luoghi selvaggi,
e una Donna piangente, pallida, piegata,
e nell'aria di fuori un'altra volta
riempii di lamenti il Vento che passava.






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