giovedì 21 agosto 2014

Paul Celan's PSALM/ SALMO: linking; meditating- ("und Tod ueberhaupt")

Maybe only a God can save us? It' so hard to see beyond the flames, what with Eretz Israel and Gaza, Eastern-Ukraine, Syria, economical crises, climate changes, masses of people in flight etc etc, violence and despair or derision both inside and outside of us. Therefore have I turned to an ancient wise man, Paul Antzel, coming from nothingness and with nothingness for destination; who- though having experienced hell, and going through hell ever and ever- saw with the eyes of angels and was o how capable of loving (see WCWilliams' Preface to HOWL).  LOVING.  GC

Forse solo un dio puo' salvarci? E' cosi' duro vedere oltre il fuoco, fra Eretz Israel e Gaza, Est-Ucraina, Siria , crisi economiche, mutamenti climatici, torme di fuggiaschi etc etc, violenza e disperazione o irrisione dentro e fuori di noi. Percio' mi sono rivolto a un vecchio saggio, Paul Antzel, proveniente dal nulla e diretto verso il nulla; che pero', pur avendo sperimentato l'inferno e attraversando l'inferno, vedeva con gli occhi degli angeli ed era oh quanto capace di amare (cfr WCWilliams, la prefazione a HOWL). AMARE.  GC




PSALM

Niemand knetet uns wieder aus Erde und Lehm,
niemand bespricht unsern Staub.
Niemand.

Gelobt seist du, Niemand.
Dir zulieb wollen
wir blühn.
Dir
Entegend.

Ein Nichts
waren wir, sind wir, warden
wir bleiben, blühend:
die Nichts-, die
Niemandsrose.

Mit
dem Griffel seelenhell,
dem Staubfaden himmelswüst,
der Krone rot
vom Purpurwort, das wir sangen
über, o über
dem Dorn.



PSALM

No one moulds again out of earth and clay,
no one conjures our dust.
No one.

Praised be your name, no one.
For your sake
we shall flower,
towards
you.

A nothing
we were, are, shall
remain, flowering;
the nothing-, the
no one' rose.

With our pistil soul-bright
with our stamen heaven-ravaged
our corolla red
with the crimson word which we sang
over, o over
the thorn.




SALMO

Nessuno c’impasta di nuovo, da terra e fango,
nessuno insuffla la vita alla nostra polvere.
Nessuno.

Che tu sia lodato, Nessuno.
E’ per amor tuo
che vogliamo fiorire.
Incontro
a te.

Noi un Nulla
fummo, siamo, reste-
remo, fiorendo:
la rosa del Nulla,
la rosa di Nessuno.

Con lo stimma anima-chiara,
lo stame ciel-deserto,
la corona rossa
per la parola di porpora
che noi cantammo al di sopra,
ben al di sopra
della spina.(Traduzione di Giuseppe Bevilacqua)



Nessuno ci impasta di nuovo da terra e da fango,
nessuno dà parola alla nostra polvere.
Nessuno.

Tu sia lodato, Nessuno.
Per amor tuo
vogliamo fiorire.
A Te
in-contro.

Un Nulla
eravamo, siamo, ancora
resteremo, fiorendo:
del Nulla la rosa
di Nessuno.

Con lo stilo d’animo chiaro,
il filamento di un cielo desolato,
la corona rossa
della parola di porpora,
che cantammo
sopra, oh quanto sopra
la spina.(Traduzione di Luigi Reitani)



Nessuno di nuovo ci impasta di terra e di fango,
nessuno parla alla nostra polvere.
Nessuno.

Che tu sia lodato, Nessuno.
A te  piacendo
noi fioriremo.
A te incontro.

Un niente
eravamo, siamo, saremo
noi sempre, fiorenti:
La – niente, la
rosa nessuno.

Con lo stilo chiaro d’anima,
il filamento cielo-deserto,
la corona rossa
per la parola purpurea
che cantammo
sopra, oh sopra
la spina.(Traduzione di Helena Janeczek)*



Nessuno ci plasma più da terra e argilla,
nessuno scongiura la nostra polvere.
Nessuno.

Lodato tu sia, Nessuno.
Per te noi vogliamo fiorire.
Contro te.

Un niente
eravamo, siamo e resteremo,
fiorendo: la rosa di niente e
di nessuno.

Lo stilo chiaro d’anima,
il filamento grigio da cielo desolato,
rossa la corolla
della parola purpurea
che cantammo
sopra la spina,
oltre.(Traduzione di Dario Borso)



Nessuno ci impasta più di terra e argilla,
nessuno alita sulla nostra polvere.
Nessuno.

Lodato sii tu, Nessuno.
Per amore tuo vogliamo
fiorire.
Incontro
a te.

Un nulla
eravamo, stiamo, rimar-
remo, fiorendo:
la  rosa di
Nulla, di Nessuno.

Con
il pistillo animachiara,
lo stame cielodiserto,
la corona rossa
della parola pupurea
che cantammo
su, oh sul-
la spina.(Traduzione di Moshe Kahn e Marcella Bagnasco)



Nessuno ci impasta più con terra e argilla,
Nessuno evoca la nostra polvere.
Nessuno.

Sia lode a te, Nessuno.
Per amor tuo
foriremo.
Incontro a te.

Noi siamo
fummo,
e resteremo sempre
un Nulla che fiorisce:
la rosa di Nessuno.

Con
lo stelo lucente come l’anima
con lo stame ebbro di cielo,
la corona imporporata
dalla parola, che cantammo
sopra, oh al di sopra
della spina. (MARIO SPECCHIO)


http://rebstein.wordpress.com/2007/08/12/die-niemandsrose-paul-celan/ un sito italiano tenero e meraviglioso.
http://www.ildialogo.org/Allegati/giornomemoria27gennaio2010.pdf
(testi in italiano di Celan- fra cui 'Todtnauberg'- e di Etty Hillesum).
https://www.ph-ludwigsburg.de/fileadmin/subsites/2b-dtsc-t-01/user_files/weissenburger/Dateien/Seminardateien/AB02_sekundaertexte_-_Firges.pdf  Jean Firges: Die Niemandsrose (1999).
http://bookos-z1.org/book/1348075/e21490 Paul Celan, " Saemtliche Werke".
http://bookos-z1.org/book/809760/a4ac01 "Paul Celan: Selected Poems", tr. M.Hamburger and C.Middleton, Penguin Books, 1972.
http://libgen.org/book/index.php?md5=073AC4A0E0AD760342BE9CA67053E713  James K. Lyon, "Paul Celan and Martin Heidegger: An Unresolved Conversation 1951-1970", Johns Hopkins U.P., 2006.
http://libgen.org/book/index.php?md5=01229de193b59f08463576edd828eeea Otto Pöggeler, "Lyrik als Sprache unserer Zeit? Paul Celans Gedichtbaende",1997.
http://bookzz.org/md5/4A5FFAACF2C13C6856CE8D94D7A55DBA  Irene Fussll, "Geschenke an Aufmerksame: Hebraeische Intertextualitaet und Mystische Weltauffassung In der Lyrik Paul Celans", Max Niemeyer Verlag, 2008.

WIKIPEDIA, Derrida passim etc etc.




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