martedì 13 maggio 2014
1980: LUI/ LEI, IL MIO AMORE [Giacomo Conserva, 'Waves', 1980]
LUI/ LEI, IL MIO AMORE
Aspetto che il tempo passi, che il tempo venga, che venga lei-
oh le onde si scuotono nel mare
oh il mio cuore è pesante d'amore/
avevo un bambino dentro ed è cresciuto
e adesso batte le mani aspettando lei.
Dove la spiaggia svolta
dove la città non è una promessa ma un'attualità realizzata
perché certo il tempo esiste ed è reale
come la mia mente, come il mio corpo
lei mi aspetta sotto un albero fiorito/
be' la mia testa mi gioca strani scherzi
non sono più sicuro di cosa è vero e cosa no
ma non importa, ho imparato ad andare avanti
ad aspettare
che venga lei.
Ho due nature, o cento, o Dio sa cosa
& la mia carne si contorce nei sogni
& i miei muscoli stanchi si stendono sopra un letto
mentre aspetto.
Sento il rumore delle auto nella strada.
Sento una grande luce che mi esplode dentro.
Una volta avevo guardato una fontana- è stato un'altra terra.
Una volta avevo percorso una foresta- aspettavo lei.
Il mio spirito si è trasformato, pochi mi riconoscono adesso
gli anni trascorsi hanno lasciato più di un segno/
ringrazio Dio pietoso per avermi donato questa attesa
per avermi donato un amante che mi aspetta.
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