lunedì 10 giugno 2013

Transmoderno. Un nuovo paradigma/ Kasparhauser 4 | 2013

http://www.kasparhauser.net/transmoderno_index.html
http://www.kasparhauser.net/bald/Transmoderno_Un_nuovo_paradigma.pdf




Transmoderno. Un nuovo paradigma
A cura di Marco Baldino

aprile / giugno 2013

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Se con la postmodernità la filosofia perde tanto il suo ruolo disvelativo quanto la sua forza razionalizzatrice e formatrice, se la filosofia perde cioè il suo ruolo civilitario, che cosa resta? Se gli uni hanno finito con l’inventare il gioco sublime delle infinite combinazioni di testo, agli altri accade che il rapporto tra pensiero e mondo sia diventato fluido: ciò che si può fare è imparare a stare nella corrente, tracciare delle linee di galleggiamento. Il pensiero diviene strumento per il singolo che agisce all’interno di un caso concreto.


Introduzione
di Marco Baldino

Ecco dunque che cosa è successo: se il postmoderno era la scoperta e la presa d’atto dell’incommensurabilità dei paradigmi e dell’intraducibilità dei regimi di frasi, il Transmoderno è la scoperta e la presa d’atto della intercambiabilità dei paradigmi e della scambiabilità a morte di tutti gli enunciati...



Transmoderno. Un nuovo paradigma
di Rosa María Rodríguez Magda

Non so se ci possa ergere a proprietari delle parole, sotto qualsiasi forma; i termini emergono, si coniano e circolano, con maggiore o minor fortuna. In questo caso, dato che ne ho fatto il nucleo delle mie riflessioni per più di vent’anni, che ho sviluppato una teoria al riguardo e che non mi risulta sia stato utilizzato prima in modo apprezzabile, credo di poter reclamare la maternità di questo concetto...



La ricerca di R. M. Rodriguez Magda
di Victoria Sendón de León

I barlumi messaggeri di una nuova era, che richiederebbe fondamenta teoriche inedite, già formavano parte di una traccia che Rosa M. R. Magda percorreva nel 1989 quando pubblicò La sonrisa de Saturno, il cui sottotitolo rivelava le sue intenzioni...



Della traduzione transmoderna
di Carmen África Vidal Claramonte

Il punto di partenza della condizione transmoderna è quella del traduttore contemporaneo, dato che questa condizione impone la necessità di corrodere ciò che è omogeneo, di ingoiare l’universalismo e di rendere possibili gli spazi limitrofi...



Verso una trasformazione transmoderna della nostra Società Globale
di Marc Luyckx Ghisi

La transmodernità è basata e costruita su una epistemologia completamente differente. Non vi sono più piramidi. La verità si trova nel centro del tavolo comune attorno al quale tutte le culture siedono in modo paritario...



Transmoderno e post-storia 
di Marco Baldino

Nelle società transmoderne la politica diviene rapporto governamentale: di qua un laccio per catturare, di là uno stratagemma per sottrarsi alla cattura; di qua lo sforzo pastorale di che intende governare assumendosi il compito della felicità animale dei governati, di là lo sforzo anarchico dei governati di non lasciarsi governare, non a quel determinato prezzo almeno, non così...



Estetizzazione della verità nella post-storia 
di Jacob Taubes

Non è qui in questione — come si potrebbe pensare — un’immagine del mondo (nel senso di un modello ecc.) ma il fatto che il mondo viene presentato come immagine e viene riferito a un soggetto che è sostrato. Il nichilismo è per così dire l’immagine rovesciata dell’estetizzazione della verità....



Von Balthasar come transmoderno. Scritti recenti di estetica teologica
di Dutton Kearney

I critici che cercano di comprendere la storia della teologia estetica farebbero bene a leggere l’arcivescono Bruno Forte, coloro che sono interessati a farlo partendo da un contesto di pluralismo religioso, farebbero bene a leggere Bychkov e Fodor. Tuttavia, coloro che vogliano fare il lavoro di critici letterari dovranno tenere sulle loro ginocchia il testo di Murphy. Lì, il lavoro fondamentale del transmodernismo di von Balthasar è stato fondato...



Il ritorno del paleolitico
di Peter Lamborn Wilson (Hakim Bey)

Il discorso di Hakim Bey (al secolo Peter Lamborn Wilson), controverso personaggio dell’ambiente anarchico newyorkese, sembra giocare qui le tracce mnestico-collettive dell’epoca paleolitica, in cui l’uomo era ancora un cacciatore e un raccoglitore, contro le strutture posteriori del neolitico agricolo e scambiatore.



Il Truman/Berlusconi Show
di Giacomo Conserva

Come nel Truman Show, si vive in una realtà falsa ma totalmente vera, tecnologicamente manipolata ma assolutamente spontanea. Pensare alternative è futile — lo stesso pensiero di ciò è compromesso dalle strutture profonde che sono in atto in ciascuno, anche negli oppositori...




Bibliografia-sitografia
A cura di Marco Baldino


Gli autori








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