domenica 21 ottobre 2012

da Peppe Dell'acqua: 'Franco e Franca Basaglia International summer school', Trieste





Domani comincia a Trieste il secondo modulo della Franco e Franca Basaglia International summer school. " Comprehensive community services. learning and practicing". dovrò introdurre la settimana di lavoro parlando dei principi generali e filosofia della DEISTITUZIONALIZZAZIONE.
di seguito il programma e altre informazioni sulla scuola.

Trieste dà opportunità ad operatori di tutto il mondo di 
apprendere le pratiche più avanzate di salute mentale
Il Centro Collaboratore OMS per la ricerca e la formazione in Salute Mentale – DSM dell’ASS 1 Triestina sarà impegnato nei prossimi giorni in alcuni eventi di rilievo internazionale

Le decennali attività nel campo della cooperazione allo sviluppo e il vasto riconoscimento internazionale del sistema Regione Friuli Venezia Giulia e in particolare dell’esperienza triestina - centro pilota nella riforma psichiatrica per l’acquisizione dei diritti civili e sociali delle persone con problemi mentali – hanno prodotto una pressante richiesta di scambi e formazione da parte di professionisti da tutto il mondo.

Quasi un migliaio di operatori e rappresentati di organizzazioni - governative e non - si recano ogni anno a Trieste da tutto il mondo per scambi scientifici e operativi e visite di studio. L’ambizioso piano di lavoro concordato con l’OMS nel periodo 2010-14 prevede il supporto ai processi di riforma e allo sviluppo dei servizi nel mondo, dai Balcani all’Europa Centrale e dell’Est, dall’America Latina alla Palestina. In particolare quest’anno sono stati intensi i rapporti con la Turchia, che ha dichiarato di voler chiudere gli ospedali psichiatrici entro un biennio sviluppando Centri di salute mentale che si ispirano al modello di Trieste; con la Repubblica Ceca, dove il dr Mezzina, Direttore del centro Collaboratore dell’OMS di Trieste il 3 ottobre ha tenuto il discorso inaugurale alla conferenza stampa di presentazione della loro riforma col Vice Ministro della Sanità; con l’Australia e la Nuova Zelanda, dove l’esperienza triestina è vista come modello (lo stesso dr Mezzina da tenuto un ciclo di conferenze in agosto e settembre per il Royal College degli psichiatri e incontrato i Ministri e le Commissioni della Salute Mentale dell’Australia e della Nuova Zelanda); con la Romania, l’Albania e l’Argentina, paesi dove sono state recentemente realizzate nuove leggi e si stanno sviluppando nuovi servizi (operatori argentini in particolare vengono ospitati dal DSM/ASS 1 per stage trimestrali contribuendo anche al lavoro dei servizi); con il Brasile, dove grande è la propulsione ai processi di riforma della salute e del welfare e sempre attivo il movimento di lotta antimanicomiale.

In questo quadro il Centro Collaboratore OMS per la ricerca e la formazione in Salute Mentale – DSM dell’ASS 1 Triestina sarà impegnato nei prossimi giorni in alcuni eventi di rilievo internazionale, realizzati anche grazie a finanziamenti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Dal 22 al 27 ottobre, in collaborazione con in collaborazione con l’OMS Ginevra e Copenhagen e l’International Mental Health Collaborating Network – IMHCN, si terrà presso la Direzione del DSM il secondo modulo dell’ International School intitolata a Franca e Franco Basaglia.

Un primo modulo tenutosi lo scorso anno (19-24 settembre 2011) era stato dedicato al tema della riabilitazione e dell’inclusione sociale di persone con problemi di salute mentale internate in ospedali psichiatrici e al superamento di queste istituzioni come ormai l’OMS ha ripetutamente dichiarato. Questo secondo modulo, dal titolo “Servizi che rispondono ai bisogni. Il razionale per costruire un sistema di cura integrato e centrato sulle persone”, sarà specificatamente dedicato al lavoro territoriale dei servizi di salute mentale, verso un approccio globale alla vita delle persone e alla loro ripresa e guarigione. Esso è organizzato in un corso internazionale di 4 giornate, che fornisce anche una full immersion nella organizzazione e nelle pratiche dei servizi di Trieste, ed in una successiva conferenza aperta ad altri partecipanti, che offre una visione internazionale aggiornata sui programmi innovativi e sui servizi territoriali.

Alle prime 4 giornate di corso teorico-pratico a numero limitato, chiamato “Servizi di salute mentale globali. Apprendere le pratiche”, sono iscritti circa 50 operatori di varie professionalità, direttori, manager, esperti dell’OMS, consulenti dei ministeri provenienti da 16 paesi, sia europei che extraeuropei (Pakistan, Palestina, Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Argentina, etc), tutti fortemente impegnati nei processi di cambiamento della salute mentale, anche col supporto dell’OMS, e che già hanno avviato una collaborazione con Trieste, come la Turchia.

Alcune delle tematiche che saranno affrontate in modo dettagliato sono la deistituzionalizzazione e lo sviluppo dei servizi di salute mentale territoriali, la gestione della crisi, il processo della recovery, la continuità delle cure, la riabilitazione, la formazione e l'inserimento lavorativo, l'abitare assistito, i programmi di socializzazione e di promozione della salute, il lavoro con le famiglie e le diverse componenti di un moderno servizio territoriale secondo le indicazioni dell’OMS.

Il corso comprende una parte teorica svolta in aula e una parte con visite ai servizi e osservazione della pratica nel mondo reale, oltre a gruppi di lavoro su temi specifici. L'importanza strategica di questo evento formativo è il confronto tra gli operatori provenienti da diversi paesi e realtà nel campo della salute mentale, e la trasmissione di saperi e competenze (know-how) sulla costruzione e l’organizzazione di servizi integrati di comunità.

Il valore formativo dell’iniziativa è particolarmente legato ad un’impostazione che tiene conto della specificità dei contesti di applicazione, ma anche dei modelli, dei programmi e delle esperienze validate sia da pratiche consolidate che da evidenze scientifiche.

Al termine di questi primi quattro giorni (22-25 Ottobre) seguirà il seminario/conferenza “I perché del cambiamento. Creatività e innovazione nello sviluppo della salute mentale”, aperto, oltre ai discenti del corso, ad altri operatori italiani e stranieri per confrontarsi sulle pratiche e le politiche per la Salute Mentale nel Mondo. Saranno presenti le autorità della Regione (che ha finanziato la scuola), della Provincia e del Comune, che hanno patrocinato l’evento. Lo scopo principale di questo secondo evento è di fornire ai partecipanti informazioni sui programmi innovativi, basati sull’evidenza, come componenti essenziali di un servizio che opera nella e per la comunità.

Nell’insieme di queste proposte la scuola prende in considerazione la cornice di politica sanitaria e le indicazioni generali dell’OMS e si inquadra pienamente nelle azioni richieste ai Centri Collaboratori per la loro implementazione, proprio mentre la stessa OMS sta per diffondere il documento “Global Mental Health Strategy” con una sua specificazione europea. All’elaborazione di entrambi i documenti ha partecipato il dr Mezzina in quanto Direttore del Centro Collaboratore di Trieste.

Infatti dopo pochi giorni, il 6 - 7 novembre 2012, il Dipartimento di Salute Mentale ospiterà altresì il Meeting Europeo dei Centri Collaboratori OMS, allo scopo di discutere il nuovo documento strategico sulla salute mentale che verrà sottoposto ai Governi del continente e approvato nel settembre del prossimo anno. Saranno presenti, oltre ai Direttori dell’OMS, i Direttori degli altri Centri Collaboratori Europei, che rappresentano le istituzioni scientificamente più rilevanti nel campo della salute mentale, ed altri esperti internazionali invitati dall’OMS.

La scelta del Centro di Trieste anche in questa occasione non è casuale, in quanto è stato indicato come Lead Collaborating Centre per lo sviluppo dei servizi dall’OMS di Copenaghen nel 2004, oltre ad essere impegnato a sostenere le esperienze di riforma in molti paesi europei.

Le priorità sottolineate dal piano d'azione di Helsinki 2005 (Dichiarazione sulla Salute Mentale per l'Europa dai Ministri della Sanità dagli Stati Membri della regione europea dell'OMS) prevedevano infatti:
- Promuovere il concetto di benessere mentale
- Lottare contro lo stigma, la discriminazione e l’ineguaglianza
- Responsabilizzare e sostenere le persone con problemi di salute mentale e le loro famiglie
- Progettare e realizzare una rete dei servizi per la salute mentale orientata alla promozione, alla prevenzione, alla presa in carico, alla riabilitazione, e alla recovery
- Sostenere le persone nel loro processo di recovery ed empowerment
- Investire nella formazione degli operatori che devono acquisire sempre maggiori competenze
- Riconoscere l’esperienza e le competenze delle sia delle persone con disturbo mentale sia dei familiari, come base essenziale per la pianificazione e lo sviluppo dei servizi per la salute mentale.

Nel confronto sulle innovazioni e sulle difficoltà che diversi paesi nel mondo stanno affrontando, l’International School permetterà di approfondire sul piano formativo tematiche legate al miglioramento delle organizzazioni e delle pratiche dei servizi in cui i partecipanti operano concretamente, permettendo di elaborare strategie capaci di promuovere attività e azioni che possono migliorare la condizione delle persone con problemi di salute mentale su scala internazionale. <-- chiudi

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