mercoledì 21 settembre 2011

Diario segreto della disgregazione del dopoguerra a Tokyo [G.Conserva, 1992]







1) In albergo, Yukio e Yono occupano due stanze separate. Nella sua, molto piccola, lui dorme e lavora nottetempo.

2) Quel pazzo lavora di notte anche quando è in vacanza. Abbiamo indossato il costume da bagno e abbiamo parlato di A.E. Van Vogt. Ne siamo entrambi ammiratori.

3) "Ah, è il mio scrittore preferito", dice.

4) (In una grande città, c'è sempre da qualche parte un incendio. Così pure da qualche parte c'è sempre del male. Dio si è rassegnato alla difficoltà di estirpare il male con il fuoco, perciò sicuramente distribuisce il male e il fuoco in parti uguali. Così il male non viene assolutamente arso dal fuoco, mentre è l'innocenza a doversi assumere l'eventualità di venire bruciata.

5) Questa è la ragione della prosperità delle società di assicurazione,

6) e anche di una logica non aristotelica, come dice Van Vogt).

7) Non deve forse la mia innocenza passare attraverso il fuoco perchè i miei peccati si purifichino fino al punto di non poter essere assolutamente arsi?

8) La mia innocenza nei confronti di Yasuko-

9) La sinistra europea sta subendo un rapido processo di americanizzazione imperialistica, annota,

10) cfr. "l'impero del bene";

11) questo dimostra che l'americanismo è ormai una categoria filosofica dello spirito, e non è nemmeno più un'appartenenza etnica e linguistica.

12) Le contraddizioni fra le esigenze del capitalismo giapponese e gli interessi dei popoli dell'Asia sud-orientale sono inoltre destinate ad acutizzarsi sempre più. Non è immaginabile neppure con la fantasia che la nuova fase di intenso investimento giapponese nella regione non possa non essere parimenti rovinosa per le masse popolari dei paesi interessati.

13) sulla tortura nella RFA.

14) il modello di sviluppo progettato è dunque incentrato sulla produzione di petrolio, prodotti petrolchimici e alluminio in giganteschi complessi industriali distribuiti lungo la costa di O., i quali con le loro esalazioni avveleneranno il paese, la canna da zucchero e altre colture, e costringeranno la popolazione ad ammassarsi in enclaves ancora più ristrette, incuneate tra i complessi stessi e le basi militari; non solo, ma essi, mentre frutteranno notevoli profitti agli investitori lontani, lasceranno gli isolani privi di ogni mezzo di sussistenza che non sia il lavoro salariato

15) in uno slum sterile, fuligginoso, inquinato e militarizzato.

16) "I contadini lavorano il suolo con lo sforzo dei loro corpi; d'estate sono bruciati dal sole e soffrono come i cavalli ed i buoi; d'inverno sono duramente colpiti dal freddo. Il prodotto del loro lavoro è pesantemente tassato, laddove producendo i cereali ed i beni essenziali per il loro paese sono essi in realtà che determinano il lavoro di tutti. Purtroppo i ricchi agrari si sono scordati del proprio ruolo, portano il nome come i nobili, hanno diritto alle due spade e ricevono persino rendite annuali. Si preoccupano di vestire in modo sontuoso, di praticare le arti marziali, di studiare la letteratura e la poesia cinese o persino di farsi venire in casa cortigiani dalle lontane città. Non di rado si danno al gioco o vanno a frequentare bordelli, senza neppur degnarsi di pagare o lasciando dietro pezzi di carta in pagamento di quel che mangiano. Molta gente, incapace di lavorare, ha abbandonato i campi formando bande di vagabondi dediti al furto, alle rapine e all'omicidio. Ma le spese per i ricchi agrari, per tutti i parassiti, i mercanti e gli altri, vengono tutte dal lavoro dei contadini poveri che stanno nei villaggi. Così, su cento persone, metà sono contadini poveri che stanno nei campi a rompersi la schiena e a fornire cibo per tutti. Alle tasse dovute, altre se ne aggiungono, e le perdite si sommano alle perdite. Le famiglie le cui terre sono confiscate sono costrette a lavorare in affitto, così i benestanti accrescono le loro fortune e i poveri sono costretti a vendere persino le proprie case. Le rivolte contadine e i disordini sono il risultato di questa situazione disperata, quando non sono dovute alla mancanza di cibo. Anche se ricevono denari o beni per i loro lavori artigianali, i contadini devono pur sempre prendere in prestito altro denaro per comprarsi i telai e poi vendere i loro prodotti a basso prezzo secondo l'arbitrio dell'acquirente. D'inverno si scaldano con i bagliori dei tizzoni che si spengono e così, trovando impossibile crescere una famiglia, sono costretti all'aborto e all'infanticidio, e sono tanto poveri da bere solo acqua, tanto che li chiamano i bevitori d'acqua (mizunomi). Naturalmente non riescono a pagare le tasse e, venduto tutto quello che posseggono, danno via i loro figli di otto o nove anni come apprendisti in luoghi lontani, o abbandonano essi stessi casa per procurarsi altrove da vivere..."

sulla città domina la Macchina


non so bene chi sono


Gosseyn


se solo ti potessi stringere fra le mie braccia


la notte era tranquilla e scura


il proprio volto


(è questa disponibilità militante che sicuramente riuscirà a liberare il popolo giapponese stesso e con esso tutti i popoli dell'Asia dall'imperialismo giapponese)


the Asian century


il proprio volto





1 commento:

  1. Will M.: Exterminating evil with fire...or guided missiles.
    giovedì alle 10.50
    Giacomo: Will, then- Babelfish or not- you understand some of Italian! (The fire section comes verbatim from a page of Mishima's 'Forbidden colors'; the swimsuit/Van Vogt stuff from Mishima's biography by Duncan Stokes- who, to my great surprise, is the very guy with Mishima in the beach picture, found by me yesterday)- So much for exegesis- Of course the destructive power can take a lot of forms (there is the day of laughing Krishna and the day of grim Shiva...)- CIAO
    Will M.: It's an amazing photo... Clearly a highly trained athlete! No doubt the The Five Rings was a basic text for him.
    15 ore fa
    Will M.: Ok 10 it is..
    14 ore fa ·
    Giacomo: ‎'sun and steel' being one of his last books, about bodybuilding and soulbuilding
    pochi secondi fa ·

    RispondiElimina